Da diverso tempo a questa parte, la sostenibilità rappresenta un punto di riferimento cruciale quando si parla di ambienti domestici. A dimostrazione di ciò, è possibile citare la sempre più preponderante attenzione all’impatto ambientale degli elettrodomestici.
Tra i pezzi che destano maggior interesse, è possibile citare indubbiamente gli aspirapolveri. Quali sono i consigli per sceglierne uno ecologico? Nelle prossime righe, abbiamo elencato assieme alcuni consigli utili al proposito.
I criteri base
Gli aspirapolveri ecologici sono sempre più popolari. Tra i principali criteri quando ci si trova a sceglierne uno, compare senza dubbio il fatto di controllare che abbia il contenitore. Una caratteristica molto importante degli aspirapolvere a basso impatto ambientale è infatti l’assenza del sacchetto.
Il contenitore sopra ricordato deve essere svuotato non appena una luce ad hoc avvisa che è arrivato il momento di farlo. Il procedimento è molto semplice: non appena questo segnale arriva, bisogna rimuovere il contenuto dell’aspirapolvere, buttare via, chiudere tutto e riprendere a utilizzare il macchinario.
Attenzione ai consumi
Proseguendo con l’elenco dei criteri da tenere presenti quando si parla di come scegliere l’aspirapolvere ecologico, è il caso di fare riferimento ai consumi. Giusto per fare un esempio pratico, ricordiamo che gli aspirapolveri caratterizzati dalla dicitura A+++ rappresentano le migliori alternative quando si punta a risparmiare in bolletta.
Cosa sapere sui watt
Un altro punto senza dubbio importante per chi vuole scegliere un aspirapolvere ecologico riguarda i parametri precisi dei watt. Per i produttori, si parla di aspirapolveri ecologici nei casi in cui si ha a che fare con una potenza compresa tra i 1.200 e i 1.400 Watt. Anche se si tratta di numeri inferiori alla potenza massima, c’è da stare tranquilli. Diversi esperti, infatti, hanno sottolineato che questi macchinari non hanno nulla da invidiare a soluzioni di maggior potenza.
L’importanza delle silenziosità
Quando si parla di comfort e di rispetto dell’ambiente, è il caso di fare riferimento anche a un aspetto che non sempre viene ricordato con la giusta enfasi. Di cosa stiamo parlando? Della silenziosità. Come riporta anche un articolo sugli aspirapolvere pubblicato su simonemaestri.com, i punti da tenere presenti quando si deve scegliere un aspirapolvere silenzioso sono diversi.
In questo novero è possibile includere le peculiarità degli aspirapolveri a traino, oggettivamente ingombranti ma con il pro di avere un motore efficiente e, di riflesso, meno rumoroso. Per fornire qualche indicazione specifica relativa ai decibel, facciamo presente che un valore indubbiamente interessante quando si cerca un aspirapolvere silenzioso è pari a 58.
Conclusioni
Non c’è che dire: sono diversi gli aspetti che è il caso di esaminare quando si deve scegliere un aspirapolvere senza dimenticare l’impatto ambientale. Tra gli altri punti che non abbiamo elencato in queste righe, rientra il fatto di controllare bene gli accessori presenti nella confezione (se si acquista il prodotto online, sulla scheda ad hoc disponibile sull’e-commerce si trovano tutti i riferimenti in merito).
Informarsi prima su questo aspetto è una scelta utile all’ambiente? Assolutamente sì! Gli accessori dell’aspirapolvere, infatti, sono numerosi e possono essere selezionati in maniera specifica, tenendo conto delle caratteristiche della propria casa. Acquistarli senza criterio espone al rischio di trovarsi con degli elementi assolutamente inutili che, potenzialmente, possono finire in mezzo ai rifiuti.
Un altro punto che vale la pena tenere sotto controllo riguarda la capacità di aspirazione. Per dare qualche numero in merito, ricordiamo che deve essere del 70% minimo per quanto riguarda i tappeti. Per quel che concerne invece i pavimenti di materiali duri, come per esempio le piastrelle, il marmo e i parquet, bisogna prendere come punto di riferimento una capacità di aspirazione minima pari al 95%.