Negli ultimi anni, l’e-commerce ha cambiato tantissimo la nostra vita. Acquistiamo online abiti, device elettronici, ma anche cibo. A dare una svolta a tutto questo ci ha pensato l’emergenza Coronavirus, che ha stravolto totalmente le nostre esistenze. Nel corso dei mesi che ci hanno visti costretti in casa, nell’ambito del commercio online è stato possibile individuare un trend che ha sorpreso tutti: quello della marijuana legale in Italia.
Nelle prossime righe, vediamo assieme il suo impatto sugli attori del settore e, soprattutto, da dove è partito tutto (da ben prima della quarantena).
Cannabis light: il trend online del 2020
Con il lockdown, tantissimi e-commerce di cannabis light si sono trovati a gestire flussi di acquisti decisamente più alti rispetto ai mesi precedenti. Giusto per dare un parametro, ricordiamo che, in certi casi, si è parlato di fatturati quintuplicati rispetto al periodo precedente la quarantena.
Come sopra specificato, per capire tutto questo è necessario fare un piccolo salto indietro nel tempo. A quando? Al gennaio 2017. In quel mese, infatti, è entrata in vigore la Legge 242/2016, disegno normativo redatto con lo scopo di valorizzare le potenzialità sostenibile della canapa, pianta che, quando viene coltivata, lascia il suolo ricco di nutrienti.
Da allora, sono cambiate tantissime cose. Prima del 2016, infatti, la cannabis non terapeutica era associata soprattutto a situazioni di poca legalità. Anche la ricerca scientifica è andata avanti, scoprendo, per esempio, le proprietà del CBD. Il cannabidiolo, cannabinoide più famoso dopo il THC, è infatti caratterizzato da diversi benefici importanti. Tra questi è possibile citare l’efficacia antinfiammatoria, ma anche e soprattutto la capacità di favorire il rilassamento.
Proprio questa peculiarità ha permesso agli e-shop di cannabis di fare il boom durante la quarantena. Nei mesi del lockdown, infatti, tantissime persone hanno sperimentato un livello di stress molto alto, avendo a che fare anche con sintomi come l’insonnia. Il CBD permette di contrastarla. Attenzione, però: non si tratta di una soluzione utile contro la depressione, una vera e propria patologia che richiede l’intervento di specialisti come lo psicoterapeuta.
Cannabis light: i prodotti più richiesti online
A questo punto, viene da chiedersi quali siano i prodotti più richiesti online quando si parla di cannabis light. Tra i best seller rientra senza dubbio l’olio di CBD. Il cannabidiolo, come già ricordato, è un toccasana contro lo stress. L’indiscusso vantaggio dell’olio riguarda la possibilità di portarlo con sé ovunque in borsa. Alla luce di ciò, se si è alle prime armi con l’utilizzo dei prodotti a base di cannabis l’olio di CBD è una delle soluzioni ideali da considerare.
Tra gli altri prodotti che hanno avuto successo nel periodo della quarantena e che continuano ad averlo ancora oggi, è possibile citare i liquidi per l’e-cig. Il mix tra la sigaretta elettronica, un prodotto che ha rivoluzionato l’economia mondiale negli ultimi anni, e i benefici del CBD è risultato a dir poco portentoso per chi lavora nel settore della cannabis.
Un doveroso cenno deve essere dedicato ai cosmetici. Come sopra accennato, il CBD è contraddistinto da una forte efficacia antinfiammatoria. Questa peculiarità ha fatto sì che venisse utilizzato per formulare diversi prodotti cosmetici, alcuni dei quali utili per la cura di una delle problematiche cutanee più fastidiose: l’acne.
I cosmetici al CBD sono dotati anche di importanti proprietà elasticizzanti, che li rendono adatti all’idratazione della cute. Le creme idratanti al CBD sono, non a caso, estremamente popolari e caratterizzate dalla presenza di altri componenti, come per esempio l’olio di mandorla dolce, anch’esso portentoso quando si parla di idratazione.