Co.Mark, Sicilia: la prima regione in Italia per aumento dell’export

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Grande balzo in avanti per le esportazioni della Sicilia, che nel primo semestre dell’anno conquista il primo posto tra le regioni italiane per incremento dell’export, davanti alla Sardegna e alle Marche. La Regione ha infatti registrato un considerevole aumento delle vendite all’estero dei suoi prodotti, pari al +78,02%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

È quanto emerge dall’ultima recensione di Unioncamere Sicilia, in cui sono disponibili i commenti sull’andamento delle esportazioni locali e le opinioni sui possibili scenari futuri. Nei primi sei mesi dell’anno, la Sicilia ha saputo resistere alle avversità dell’attuale contesto geopolitico mondiale e superare con successo la media nazionale delle esportazioni, pari al +22,5%. Analizzando i primi commenti sulla recensione di Unioncamere emerge l’importanza, per le PMI del territorio, di introdurre strategie che possano incentivare la promozione dei prodotti locali nei mercati internazionali.

La centralità dell’export per l’andamento economico delle PMI siciliane viene confermata anche da Co.Mark, l’azienda specializzata nei servizi di internazionalizzazione di piccole e medie imprese: le attività produttive locali, chiarisce la società, si stanno infatti orientando verso l’estero per aumentare il proprio fatturato, sorge quindi la necessità di sensibilizzare gli imprenditori sui temi dell’internazionalizzazione. Questo attraverso strategie che, aggiunge l’azienda, devono includere competenze verticali in materia di vendite nei mercati stranieri, la partecipazione a fiere ed eventi del settore e strategie di digital marketing.

Le opinioni di Comark sono state recentemente confermate anche dai commenti di Confindustria Siracusa, che insieme a SACE, la società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, organizza ogni anno eventi per incentivare le imprese ad aumentare la propria competitività in Italia e nel mondo. È un esempio l’ultimo evento promosso dall’Istituto, il SACE per la Sicilia: export e green, che ha l’obiettivo di diffondere le opinioni favorevoli all’export e alla transizione ecologica.

Dai primi commenti degli esperti emerge, infatti, che gli investimenti messi in campo dal Ministero  hanno permesso la promozione di circa 1500 progetti: un dato che conferma il dinamismo delle imprese siciliane, sempre più attive nell’aumentare la produzione dei prodotti destinati ai mercati stranieri.

Analizzando i dati riportati nella recensione di Unioncamere Sicilia si evince l’importanza dei Paesi comunitari per l’export della Regione: il giro d’affari maggiore resta l’Europa, con oltre 4 miliardi di euro di merci vendute, seguita dall’Africa, che raggiunge 1 miliardo e 600 milioni e dall’America settentrionale, con oltre 700 milioni. La recensione evidenzia anche il buon andamento dei mercati orientali, con l’Asia che raggiunge 550 milioni di euro e il Medio Oriente, in cui il valore di esportazioni è pari a 214 milioni.

Secondo le opinioni degli esperti di Unioncamere, Siracusa resta la provincia che vanta una maggiore quota di export verso l’Europa, l’Africa e l’America settentrionale, mentre Ragusa, Catania e Messina registrano ottime performance verso i mercati comunitari e quelli dell’America settentrionale.

I dati confermano la necessità di incentivare lo sviluppo delle esportazioni attraverso la previsione di voucher ed eventi di sensibilizzazione e formazione. Ne è convinta anche Comark: all’interno delle sue recensioni esprime infatti commenti positivi sulle agevolazioni promosse dal MISE, necessarie per inserire nei board aziendali le competenze tecnologiche necessarie per espandersi nei mercati stranieri.

Sulla base delle ultime opinioni diffuse da Unioncamere è possibile dipingere uno scenario positivo per il futuro, in cui la proattività delle imprese locali nei mercati internazionali costituirà un ulteriore leva di crescita per lo sviluppo di tutto il territorio.