
“Anno bisesto, anno funesto”. Mai come quest’anno, questo adagio popolare può ritenersi quanto mai veritiero. Il 2020, infatti, passerà alla storia come uno degli anni più orrendi ed atroci della storia dell’umanità, nuovamente segnata da una pandemia mondiale dopo oltre 100 anni. Una situazione che ha portato gli italiani a rivedere, radicalmente, le loro abitudini, complice il duro lockdown al quale sono stati imposti.
Per un popolo come il nostro, da sempre abituato ad una vita sociale effervescente ed allegra, questa situazione ha complicato notevolmente la vita di ciascuno di noi: rinunciare al sacro rito dell’aperitivo, piuttosto che ad una cena o pranzo con amici e parenti, è stato alquanto complesso, così come non poter abbracciare i propri cari o stringere la mano ad un conoscente.
Dai servizi bancari al commercio: come la rete ha aiutato gli italiani durante il lock down
Tutte situazioni alle quali gli italiani, popolo passionale ed autentico, non erano certo inclini ad accettare con facilità. Le misure di distanziamento sociale, però, erano un passo necessario ed inevitabile da compiere onde evitare che il virus si propagasse in tutta la sua violenza. Ed è anche grazie al rispetto di esse, che il Covid 19, almeno per il momento, ha arrestato la sua corsa, pur restando pericolosamente in circolazione nella nostra Penisola.
L’avvento del covid, però, ha fatto sì che un numero crescente di italiani abbia avuto la possibilità di apprezzare gli enormi benefici che la grande rete telematica è in grado di offrire. È il caso, ad esempio, di alcuni settori che già negli scorsi anni avevano visto un grande incremento degli utenti online, ma che durante la fase di picco della pandemia hanno aumentato sensibilmente la propria clientela in remoto.
Il settore bancario è, indubbiamente, uno di questi. Gli sportelli, infatti, sono restati chiusi o parzialmente aperti con ingresso contingentato, solo ed esclusivamente per l’effettuazione di operazioni urgenti e non rimandabili. Molti, di conseguenza, sono stati costretti ad aprire un home banking in remoto, piuttosto che un conto trading per effettuare operazioni sui mercati anche durante la fase di maggior forza della pandemia.
Un altro esempio, forse quello più calzante, riguarda il mondo del commercio. Il lockdown, infatti, ha obbligato gli esercizi commerciali ad alzare le saracinesche, ma coloro che disponevano di un e-store hanno potuto superare brillantemente questa fase. Il boom di Amazon è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che sembra non arrestarsi, nonostante i negozi siano oggi nuovamente disponibili per gli utenti.
Durante il lockdown, il divertimento era in rete
Non solo i colossi, però, sono riusciti a reggere l’onda d’urto della pandemia. Anche alcuni piccoli negozi, grazie a l’avvedutezza del proprio titolare, sono riusciti perlomeno a limitare i danni, riuscendo a vendere un po’ di prodotti tramite il proprio e-store online. Ordinare online, un fenomeno in netta crescita da oltre 15 anni, è diventato un vero e proprio fenomeno di massa durante il lockdown.
Ed anche oggi, nonostante, fortunatamente, la situazione non sia più quella dei mesi di marzo e aprile, l’e-commerce resta sempre la modalità d’acquisto prediletta dagli italiani, che ne hanno apprezzato alcuni tratti caratteristici come la convenienza, la comodità e la possibilità di restituire la merce se non fosse confacente a quanto visto sul sito del venditore. Anche i più reticenti, quindi, sembrano essersi convinti dell’efficienza e sicurezza del mondo dell’e-commerce.
Discorso analogo lo si può traslare, comodamente, al mondo dei giochi online, come quelli sicuri e legalmente riconosciuti che si possono trovare su casinosicurionline.net, che hanno ampliato significativamente la propria utenza durante il lockdown, sancendo il successo, definitivo, di questo settore, che consente di svagarsi e divertirsi direttamente dal proprio pc o smartphone in tutta sicurezza.