“La seduzione è un’arte”. Quante volte abbiamo sentito questa frase, che meglio interpreta, più di qualsiasi altra, quanto sia affascinante e complesso far cadere ai nostri piedi una persona dalla quale siamo attratti. La seduzione non ha sesso, nonostante venga messa in modo assai differente: uomini e donne, come noto, non corteggiano allo stesso modo.
Nell’affascinante gioco della seduzione, tuttavia, alcuni fattori possono essere messi a fattor comune. E la migliore testimonianza, in tal senso, si può evincere dal manuale di seduzione su inattraction.com, l’opera più dettagliata e completa presente in Internet, non a caso la più ricercata dagli utenti del web per quanto riguarda le dinamiche del corteggiamento amoroso.
Spontaneità ed allegria: regole basilari nell’arte della seduzione
Può sembrare scontato e banale ai più, ma un atteggiamento positivo, aperto e conciliante è il primo presupposto per far breccia nel cuore della persona che vogliamo corteggiare. Secondo alcune persone, un atteggiamento un po’ distaccato sarebbe un’ottima arma vincente per suscitare maggior interesse nell’altra persona. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, così non è.
La nostra spontaneità, essere sé stessi senza alcuna maschera, è un’arma di seduzione potentissima e consente di poter instaurare, sin da subito, un ottimo feeling con l’altrui persona. Un sorriso naturale e genuino, ad esempio, è una freccia nell’arco da poter scoccare per sedurre una persona.
Sorridere, inoltre, ha il grande potere di poter mettere a proprio agio chi ci troviamo di fronte, far percepire quanto siamo interessati nei suoi confronti e carpire se lo/la stiamo coinvolgendo positivamente nell’interazione. Apparire felici ed in sintonia con tutto ciò che circonda, è a dir poco essenziale per suscitare interesse: sedurre con la tristezza è pressoché impossibile.
La nostra allegria è opportuna venga accompagnata da una buona dose di ironia, meglio se sottile: la volgarità è la nemica numero uno della seduzione. Questa arma, storicamente, è appannaggio dell’universo maschile, soprattutto di quegli uomini che, non supportati dallo sguardo di Johnny Depp o dal fisico di Ian Thorpe, non possono puntare sull’aspetto fisico per sedurre una donna.
Ironia e un po’ di mistero possono giocare a nostro favore
Nel corso degli anni, tuttavia, l’umorismo è diventata una risorsa alla quale attingono molte donne, al di là dell’aspetto più o meno avvenente. In una società che vira verso la parità dei generi, dove non capita di rado che gli uomini trascorrono più tempo dall’estetista rispetto ad una donna, l’universo femminile ha compreso come l’ironia possa essere un utile mezzo per far perdere la testa agli uomini: la donna priva di sarcasmo, seppur bellissima, ha molte meno chance di poter far breccia nel cuore di un uomo.
Spontaneità ed umorismo, tuttavia, devono essere dosati sapientemente. Avere un atteggiamento proattivo, aperto e sincero nella persona oggetto delle nostre attenzioni, non deve far venire meno un po’ di alone di mistero. Questo aspetto consente di risultare non banali e scontati nei confronti della persona con la quale ci relazioniamo, tenendo vivo l’interesse nei nostri riguardi.
Se il contatto visivo è la prima porta d’accesso nel mondo della seduzione, ed il gioco di sguardi ne è l’esempio più lampante, il contatto fisico può rivelare se la persona mostra un po’ di interesse. Piccoli gesti come una pacca sulla spalla, meglio ancora un buffetto sulla mano o sul volto, possono essere dei chiari segnali di un buon grado di coinvolgimento del nostro interlocutore.
Nell’arte della seduzione, però, una regola resta di basilare importanza: non avere timore. Se la persona ci interessa ma la relazione non decolla, magari per un po’ di reciproca paura di bruciare troppo le tappe, meglio provare tecniche di seduzione più soft: un caffè o un aperitivo, ad esempio, sono situazioni estremamente informali dove ci si può sciogliere e creare un’empatia maggiore.