Piatti biodegradabili: una scelta che concilia estetica e sostenibilità

piatti biodegradabili

Da diversi anni a questa parte, quando si guarda alle tendenze mondiali è impossibile non notare l’attenzione all’eliminazione della plastica. Il focus su questo aspetto riguarda tantissimo la quotidianità. Per rendersene conto, basta citare l’aumento dell’utilizzo dei piatti biodegradabili.

Sono tantissimi gli utenti privati che hanno iniziato a impiegarli tutto il giorno. L’altra parte della medaglia è ovviamente costituita dalle aziende che, ormai, sono sempre più proiettate verso la ricerca di un equilibrio tra l’estetica e la sostenibilità. A dimostrazione di ciò, è possibile citare la presenza, di diverse start up che si occupano di realizzare piatti a partire da materiali naturali, come per esempio le foglie di banana.

Di certo c’è che, nonostante l’indiscusso aumento della popolarità, sono ancora tante le persone che si chiedono quali siano i vantaggi concreti derivanti dall’utilizzo di queste soluzioni per la cucina. Nelle prossime righe, abbiamo elencato alcuni dei principali.

Possibilità di trovare una quadra tra sostenibilità ed estetica

Abbiamo citato più volte questo punto e vale la pena tornarci ancora. Chi pensa che i piatti biodegradabili siano brutti… può iniziare a cambiare idea già da oggi. Quando si parla dei piatti biodegradabili, infatti, si inquadrano delle piccole opere d’arte. Molte volte, soprattutto quando alla base c’è un lavoro totalmente artigianale, si possono apprezzare dettagli che rendono ogni singolo piatto un vero e proprio pezzo unico.

Da non dimenticare sono anche le forme, che sono decisamente più variegate rispetto a quelle standard dei piatti in plastica.

Possibilità di utilizzare i piatti biodegradabili come concime per le piante

Chi ama la natura e le piante lo sa bene. Quando si tratta di curarle, tutte le soluzioni, anche le più creative, vanno benissimo! Chiamarle in causa significa, per forza di cose, citare anche i piatti biodegradabili. Alcuni di questi, infatti, possono essere utilizzati come concime per le proprie adoratissime piante domestiche. Basta fare una veloce ricerca sul web per rendersi conto di quanti siano i progetti in questione.

L’importanza dell’educazione ambientale dei più piccoli

Un innegabile vantaggio dei piatti biodegradabili riguarda la possibilità di utilizzarli come espediente per avviare i più piccoli lungo percorsi di educazione ambientale. A tal proposito, è necessario ricordare che, quando si impara, il valore delle storie conta tantissimo.

Le narrazioni di cui ci circondiamo e che presentiamo ai nostri bimbi non riguardano solo le persone, ma anche gli oggetti e le piante. Ecco che, quindi, il percorso che porta le foglie di banane dalla pianta, alla fabbrica, fino al risultato finale – il piatto – può diventare una storia diversa dal solito.

Da non dimenticare a tal proposito è che diverse aziende si sono impegnate per trasmettere ai più giovani messaggi importanti dal punto di vista della sostenibilità quotidiana ‘coltivata’ partendo da tavola. Degno di nota a tal proposito è il progetto Pappa-mi. Nato nel 2007 nell’ambito di una start up attiva nel campo della ristorazione e con diversi locali nelle Regioni settentrionali d’Italia, propone un piatto compostabile e commestibile, caratterizzato da un gusto che ricorda tantissimo quello del pane.

Piatti… e non solo: come essere sostenibili in cucina

Iniziare a utilizzare piatti biodegradabili è molto utile se si ha intenzione di mettere la sostenibilità al centro della propria vita. In cucina, però, si possono fare anche altri passi. Qualche esempio? L’acquisto di un erogatore d’acqua – ne esistono di diverse dimensioni adatti sia alle famiglie, sia alle aziende – o la scelta, per quanto possibile, di fare riferimento alle case dell’acqua del proprio Comune per l’approvvigionamento idrico.