Quando la carenza di ferro diventa un problema?

La carenza di ferro è una condizione fisica che non deve essere sottovalutata, è infatti molto legata all’anemia. Avere un livello basso di ferro significa causare all’organismo molteplici problemi psico-fisici.

Ad oggi la carenza di ferro è una condizione che può essere contrastata con l’integrazione del minerale attraverso l’alimentazione o mediante specifici integratori.

È di fondamentale importanza iniziare un trattamento ad hoc che possa essere finalizzato alla completa risoluzione del problema. A lungo andare, infatti, la carenza di ferro può causare la così nota anemia sideropenica.

 

Perché è importante il ferro?

Il ferro è una delle sostanze più importanti per l’organismo, si tratta infatti di un oligominerale essenziale. Questo non può essere prodotto dal corpo stesso per cui è necessario introdurlo dall’esterno. Il ferro è presente nell’organismo in diverse forme, e la quantità contenuta è di circa quattro o cinque grammi.

L’importanza di questo oligominerale è dovuta al fatto che viene richiesto da tutte le cellule dell’organismo, questo perché il ferro è responsabile del trasporto di ossigeno e della formazione di sangue. Un’assenza di ferro causerebbe una produzione inferiore di emoglobina, provocando problemi non solo al cuore e ai polmoni, ma all’organismo intero.

 

Che correlazione c’è tra ossigeno e ferro?

Il ferro essendo direttamente responsabile del trasporto di ossigeno e della formazione del sangue, deve essere integrato correttamente. L’ossigeno trasportato è infatti necessario per le cellule e per tutti i processi metabolici, questi permettono all’organismo di ricavare energia.

Il ferro apporta ottimi benefici a tutto il corpo, in particolar modo rafforza la pelle, le unghia e i capelli. Oltretutto si tratta di un oligominerale necessario per il corretto funzionamento del sistema immunitario.

 

Che cos’è l’anemia sideropenica ?

La carenza di ferro è una delle più diffuse al mondo, a lungo andare può portare all’anemia sideropenica. Vi sono però specifici sintomi dai quali è possibile riconoscere questa problematica, i più diffusi sono:

  • pallore
  • sensazione di debolezza
  • perdita di capelli

 

Come prevenire le patologie legate alla carenza di ferro?

È oramai risaputo che la prevenzione è una delle principali componenti per la risoluzione dei problemi psico-fisici. Per ovviare alla problematica della carenza di ferro bisognerebbe introdurre il fabbisogno quotidiano consigliato, e per farlo è necessario informarsi adeguatamente. Studi e ricerche scientifiche hanno dimostrato che gli uomini dovrebbero introdurre circa dieci milligrammi di ferro al giorno, mentre le donne hanno bisogno di quindici milligrammi. Il fatto che le donne debbano introdurre una maggiore quantità di ferro è dovuta al fatto che, a causa delle mestruazioni, perdono sangue e di conseguenza ferro. Le donne incinte nel contempo hanno bisogno di circa 30 milligrammi di ferro, mentre coloro che allattano dovrebbero introdurre circa venti milligrammi.

 

Ferrograd cos’è e come si usa?

Ferrograd è un medicinale molto diffuso, è a base del principio attivo ferroso solfato eptaidrato. Viene impiegato nei pazienti che soffrono di una particolare carenza di ferro o di anemia. Il farmaco si presenta sotto forma di compresse e la dose indicata è di una compressa al giorno, per poterne usufruire, inoltre, è necessario avere più di 10 anni.

Per maggiori informazioni al riguardo è possibile visitare il sito Bionotizie.com che tratta in modo approfondito e dettagliato le tematiche relative al benessere psico-fisico.

 

Quali sono i gruppi a rischio di carenza di ferro?

I gruppi che risultano più suscettibili alla carenza di ferro sono:

  • gli anziani
  • le donne incinte
  • i vegetariani
  • le persone che soffrono di disturbi gastrointestinali
  • gli atleti professionisti
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